Travel Tracks organizza viaggi in 4×4 equipaggaiti in Islanda minomo 2 persone
Questo paese dal nome gelido (’Iceland’, terra di ghiaccio) sta rapidamente diventando una delle destinazioni turisticamente più ’calde’ d’Europa. Gran parte della popolarità dell’Islanda è dovuta alle sue bellezze naturali: ghiacciai, sorgenti termali, geyser, vulcani attivi, picchi innevati e vasti deserti di lava. L’Islanda ha anche un’affascinante storia, un’interessante produzione letteraria e una notevole tradizione folkloristica..
Girare l’Islanda in 4×4 rientra a pieno titolo tra le avventure che molti viaggiatori sognano di fare almeno una volta nella vita.
L’Islanda, con i suoi paesaggi lunari, i contrasti di ghiaccio e fuoco, le distese sconfinate di deserti di sabbia e lava, evoca un fascino misterioso e promette di non lasciar deluso neppure il più scettico dei viaggiatori.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
Giorno 1
Vulcano Fagradasfjall
Inizia così il nostro itinerario proposto da Travel Tracks di due settimane in Islanda in 4×4.
Travel Tracks propone l’itinerario più breve, circa 6 km a/r, richiede un allenamento medio e buona attrezzatura. Il vento che soffia lungo il sentiero esposto, rende impegnativa la camminata, arrivare in cime e vedere dalla bocca del vulcano. L’eruzione è un esperienza unica
Dopo la discesa, si prosegue verso il primo camping, Strandakirkja Camping.
Giorno 2
Cascata Haifoss
Partenza verso la prima strada sterrata , ti ciìonduce alla prima di un’interminabile serie di cascate, Haifoss. Anche qui il vento è quasi sempre presente
La vista è sensazionale. Come dice il nome, Haifoss è per gli Islandesi, la “cascata alta”; 128 metri di colonna d’acqua che si getta nel fiume sottostante, insieme alla vicina cascata Granni.
Il panorama è mozzafiato
Si prosegue in direzione Landmannalaugar attraverso la strada F225 (F-Road) con guadi di media difficoltà e paesaggi mozzafiato.
La strada sterrata attraversa distese di sabbia nera vulcanica, circondati da roccia e licheni che rendono surreale il percorso fino alla meta e quasi monocromatico con sfumature del grigio e del nero, davvero lunare!
pernotto al Landmannalaugar Camping.
Giorno 3
Landmannalaugar
Si inizia la giornata con un breve trekking ad anello (circa 6 km) partendo dal camping, attraversando il campo di lava, tra le montagne policromatiche di riolite del maestoso Brennisteinsalda.
Qui nella zona ci sono numerosi fenomeni geotermici
Nel pomeriggio, si prosegue su la F208, verso il cratere vulcanico Bláhylur, non troppo distante dal Landmannalaugar.
La strada sterrata arriva sul ciglio del lago vulcanico formatosi all’interno del cratere e le sue acque turchesi creano un contrasto incredibile con il rosso della terra che lo circonda, panorama mozzafiato
Proseguendo sulla F208 deviando su F235 verso il Lago Langisjor.
Qui, il panorama è surreale. La sabbia lavica a perdita d’occhio
Pernottamento presso Langisjor Camping
Giorno 4
La mattina sveglia presto per un trekking di 6 km perlustrativo della zona circostante
Si prosegue sulla F235 e poi la F208, disseminate di muschio verde a perdita d’occhio, direzione Ring Road per raggiungere Vik.
La caratteristica di Seljalandfoss possibilità di poter passare facilmente con un breve camminamento, alle sue spalle e ammirarla da dietro l’enorme getto d’acqua.
Pernottamento presso il Vik Campsite.
Giorno 5
Alla mattina presto partenza per la laguna Jökulsárlón.
Prima un immancabile sosta alla Diamond beach e alla laguna di Jökulsárlón.
Laguna di Jökulsárlón
Diamond beach, questa spiaggia nera deve il suo nome alla forte similitudine tra i piccoli iceberg che dalla laguna si depositano lungo queste rive attraverso le onde del mare, e lucenti diamanti
Qui il ghiaccio incontra il mare e le foche nuotano indisturbate.
Lo spettacolo è veramente incredibile. L’azzurro del ghiaccio riempie gli occhi e il primo avvistamento delle foche della vita, non si potrà dimenticare facilmente.
Pernottamento al Camping Höfn.
Giorno 6
Montagna Vestrahorn
La mattina si parte presto in direzione montagna di Vestrahorn.
Qui sorge la ricostruzione di un villaggio vichingo allestito anni addietro come set cinematografico, l’enorme scheletro di balena adagiato, salire sulla nave vichinga e ad esplorare gli interni delle case del villaggio.
Troverete al Viking café punto ristoro, alcune camere con bagno e biglietteria per visitare il villaggio vichingo.
Questa montagna è tra gli spot più fotografati d’Islanda, in tutte le Stagioni, la sua maestosità ha un’atmosfera ideale per scattare qualche foto. A pochi passi dal parcheggio, una spiaggia nera ospita un’altra piccola colonia di foche.
Nel pomeriggio si prosegue su un tratto di strada è incantevole, i fiordi orientali meritano una sosta e un’esplorazione dedicata.
Si prosegue in direziione a Borgarfjörður Eystri per vedere finalmente le Pulcinelle di mare, con il loro becco arancione sempre ricco del pescato del giorno.
Pernottamento al Camping Borgarfjörður Eystri
Giorno 7
F905 – Askja
Alla mattina presto si parte per Askja, Il nostro itinerario di due settimane in Islanda in 4×4 è arrivato nle punto più impegnativo, l’entroterra e le sue F-Road
Askja è un famoso vulcano, la cui caldera che misura complessivamente 50 km2 è interamente occupata dal lago Oskjuvatn. Accanto sorge il lago Viti, in una caldera minore.
Per arrivare ad Askja ci sono tre strade: la F88, rapida, si percorre velocemente perché presenta un buon fondo stradale ma con un grande guado (fiume Lindaà), la F905 più lunga con guadi di piccole-medie dimensioni ma con un fondo stradale sterrato più complicato con roccia e sabbie profonde, la F907, meno utilizzata, che si ricollega alla F905.
Lungo questo percorso, da percorrere con prudenza e necessariamente con 4×4, si attraversano guadi, ci si arrampica con l’auto su distese di roccia lavica
Pernottamento al rifugio Dreki
Giorno 8
Askja
Mattina sveglia presto escursione a piadi per vedere il cratere di Askja
Ad Askja il paesaggio è davvero strepitoso.
Pernottamento al camping dreki ad askja in islanda
Giorno 9
F88 – Mývatn
La mattina si parte su itinerario di 90 km di sterrato
L’avventura continua, attraversamento di guadi , strada sterrato a volte impegnativa per il fondo
Lungo la Ring Road i
Víti, Leirhnjúkur e Krafla Lava field
Proseguendo si incontra il lago Víti, vulcanico e facilmente accessibile, si staglia cosi azzurro sulla terra rossa regalandoci immagini splendide.
A poca distanza si raggiunge Leirhnjúkur e Krafla Lava field. Pur essendo lungo la Ring, sono mete meno turistiche e potrai visitarle con calma e senza eccesivo affollamento. Meritano una sosta.
Pernottamento al camping Mývatn, molto scenografico per la sua posizione
Giorno 10
Cascata Dettifoss
Si prosegue lungo la Ring Road, raggiungiendo Dettifoss.
Quando si decide di vedere Dettifoss
Il frastuono dell’acqua è indescrivibile, cosi come la sua portata che la rende la cascata più potente d’Europa.
Ci si dirige poi verso Húsavík per l’attesissimo Whale watching, l’avvistamento delle Balene
L’avvistamento non è garantito ma le percentuali di avvistamento si aggirano intorno al 95%, è davvero emozionante..
Pernottamento al Camping Húsavík
Giorno 11
Húsavík – Museo delle Balene
La mattina Travel Tracks consiglia una visita al Museo delle Balene.
Gli scheletri di questi enormi cetacei sono impressionanti. Le spiegazioni sono chiare e si possono persino toccare con mano alcune ossa messe a disposizione per comprendere meglio le dimensioni e il peso.
Si Riprende la Ring Road direzione Goðafoss, la famosissima “cascata degli Dei”. Questa spettacolare cascata deve il suo nome ad un fatto interessante della storia islandese. Nell’anno 1000 d.C., narra la leggenda, uno tra i governatori durante il processo di cristianizzazione dell’isola, lanciò nelle acque di Goðafoss tutti i suoi idoli pagani, sostituendo così gli dei vichinghi con il dio cristiano. !
Consigliato effetuare trekking in zona!
Giorno 12
Circolo D’oro
Questo percorso di circa 300 km, tocca tre tra i punti più famosi d’Islanda nella parte meridionale dell’isola. altri punti dell’isola.
Cascata Gullfoss
La storia di questa maestosa cascata riassume bene quali possono essere le conseguenze del turismo di massa. La sua fama data dalla maestosità del paesaggio naturalistico in cui è inserita e dall’enormità del getto di Gullfoss, la fecero diventare agli inizi degli anni 20 talmente famosa che un gruppo di investitori stranieri progettò la costruzione di una diga idroelettrica che consentisse di sfruttare al meglio la forza della natura per produrre energia ed elettricità.
Il proprietario delle terre in cui si trovava Gullfoss però, non concesse il permesso per preservare la natura e gli investitori decisero quindi di rivolgersi al governo islandese, il quale gli concesse il via libera al progetto. Dopo la notizia, la figlia del proprietario, camminò scalza da Gullfoss fino a Reykjavík in segno di protesta minacciando di suicidarsi nel caso in cui avessero davvero realizzato il progetto.
Fortunatamente le proteste, non solo dei proprietari ma dell’intera popolazione che si mobilitò per la sua salvaguardia, furono ascoltate e la diga non fu mai costruita. Questo ha dunque permesso a Gullfoss di rimanere intatta fino al 1979, in cui fu proclamata riserva naturale.
Geyser Stokkur
Questo geyser con getti d’acqua fino a 30 metri, è sicuramente uno spettacolo notevole. Ogni 5-10 minuti lancia in aria il suo getto di acqua bollente lasciando i presenti a bocca aperta. A ragione, rientra tra i luoghi più visitati d’Islanda. Infatti il getto d’acqua quando è stato scoperto, raggiungeva un’altezza notevolmente superiore che si è ridotta poiché i turisti, lanciavano pietre all’interno della sua cavità sperando cosi di sollecitare una nuova eruzione, “svegliando” il geyser. Queste pietre hanno danneggiato irreversibilmente il canale sottostante, occludendolo in parte.
L’itinerario prosegue verso il parco nazionale di Thingvellir, dove si trovano le placche tettoniche. Questa caratteristica dell’Islanda, è davvero suggestiva. L’isola si trova infatti nel punto di incontro tra la placca tettonica del Nord America e quella dell’Eurasia. In superficie, si possono ammirare queste placche che appaiono a tutti gli effetti come formazioni rocciose che essendo distanti tra loro formano un canyon ma sotto il livello del mare, sono cosi vicine da toccarsi quasi. Dal visitor centre, c’è un breve sentiero di 2 km molto semplice, fino alla cascata.
Pernottamento presso Húsafell Campsite
Giorno 13
Grotte laviche di Víðgelmir
La mattina ci si sveglia presto per raggiungere le grotte laviche di Víðgelmir.
Le grotte laviche di Víðgelmir, tra le più grandi grotte laviche al mondo, si sono formate circa 1100 anni fa a causa di un’eruzione vulcanica. Sono accessibili con una visita guidata in inglese e vi forniranno tutta l’attrezzatura necessaria comprensiva di elmetto con torcia frontale per esplorare l’interno di questa incredibile grotta. Si possono ammirare formazioni laviche di varie forme e colori e comprenderne la genesi e la modalità dell’eruzione da cui si sono create. L’escursione è adatta ai bambini e assolutamente raccomandata alle famiglie.
Nel pomeriggio si prosegue in direzione Reykjavík
Giorno 14
Reykjavík
Giornata libera per conoscere e visitare Reykjavik, consegna del veicolo in base all’ora di partenza del volo
LA QUOTA DEL VIAGGIO E’ PER PERSONA
LA QUOTA INCLUDE
– NOLEGGIO 4X4
– TASSE NOLEGGIO
– ITINERARIO
– PRENOTAZIONE CAMPEGGI
-TASSE CAMPEGGI
-ASSICURAZIONE MEDICO BAGAGLIO
-GUIDA LONELY PLANET
-GUIDA IN PDF ESPERTO ISLANDA TAVEL TRACKS